Elezioni 2024, l'ok all'election day: quando si vota?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni 2024, l’ok all’election day: quando si vota?

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Il Cdm da il via libera all’Election Day, fissando le elezioni europee e amministrative: nuove regole anche per sindaci di piccoli comuni.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge per l’Election Day, stabilendo che le elezioni europee e amministrative si terranno l’8 e il 9 giugno. L’obiettivo è favorire la massima partecipazione al voto, accorpando le elezioni regionali in Piemonte, Basilicata e Umbria con quelle europee.

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Election Day, accorporamento delle elezioni

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per il decreto legge dell’Election Day, fissando il voto per le Europee all’8 e 9 giugno in accorpamento con le Amministrative e le Regionali. Il Cdm, ha inoltre approvato un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale per le partite Iva.

Norme sulla Beneficenza e la Cybersicurezza

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un disegno di legge che introduce norme per rendere più trasparente la beneficenza, con misure più stringenti anche per testimonial e influencer. Il ddl, noto come “ddl Ferragni“, prevede multe fino a 50.000 euro per la violazione delle nuove regole.

Inoltre, è stato approvato un disegno di legge che introduce un giro di vite sugli hacker e più in generale sui reati legati alla cybersicurezza.

Nuove regole per i piccoli Comuni

Il decreto introduce però anche cambiamenti significativi per i sindaci dei piccoli comuni. Per quelli con una popolazione tra 5.000 e 15.000 abitanti, sarà possibile ricoprire un terzo mandato, mentre per i comuni con meno di 5.000 abitanti, il limite al numero dei mandati è stato completamente eliminato.

Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha definito la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei piccoli comuni e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei comuni con meno di 15.000 abitanti come “il coronamento di un’altra storica battaglia della Lega, nell’interesse dei territori e dei cittadini”.

Sulla questione interviene anche il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che commenta: “La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5 mila è un passo avanti molto importante. A questo punto diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15mila abitanti”.

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ultimo aggiornamento: 25 Gennaio 2024 16:00

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